a cura di Franz Paludetto, testi di Paolo Aita, Diletta Benedetto, Oreste Casalini Castello di Rivara, Museo di Arte Contemporanea – Torino
Peso e volume gareggiano con le leggi della fisica, bianco su bianco, questa volta. E il fluido nel quale restano sospese le sculture non è certamente semplice aria. La densità di quella sostanza è determinata dalle stratificazioni successive di segni, impronte, sensi, emozione e materia che hanno abitato quello spazio e Oreste, come un chimico che gioca coi suoi liquidi di contrasto, estrae quelle forme dal tessuto connettivo della stanza bianca del Castello di Rivara, cortocircuitando passato e presente, mettendo in risonanza il proprio lavoro con quelli che occupano gli spazi attorno e con tutti quelli che, da sempre, li hanno occupati. Raccontando così al nostro profondo, al di là di qualsiasi tecnicismo da critici d’arte, quale sia la specificità di quel luogo. Diletta Benedetto, 2013
Diletta Benedetto
2013
La Voce dell'Angelo
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Catalogo e comunicato stampa:
“Belanced” – Sulle opere recenti di Oreste Casalini